giulia Checcucci
PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA

ADOLESCENZA

L'adolescenza è un momento di vita molto particolare,
unico e irripetibile, nel quale la persona è bombardata da una grande quantità di richieste e di stimoli da parte del mondo esterno.
Questo particolare momento della vita di ogni persona è differente
a seconda delle differenze sociali, di genere e individuali.

L’adolescente non è un bambino ma non è neanche un adulto ed è continuamente in conflitto tra il desiderio di ritornare piccolo ed il desiderio di staccarsi dal proprio mondo e sperimentare quello esterno.

L’adolescente è capace di concentrarsi sulla sua vita interiore, vede allargarsi i propri orizzonti ma, allo stesso tempo, il certo diventa incerto, provocando interrogativi e frequenti crisi.

In questo periodo molte parti della vita dell’adolescente vanno in crisi; il ragazzo si accorge delle lacune dei genitori, si persuade che non hanno tutte le risposte e coloro che erano punti di riferimento vengono messi in discussione.

Ecco che allora l’adolescente critica i comportamenti degli adulti

e sente che farà scelte diverse e migliori.

Nell’adolescente avvengono modificazione significative a livello cognitivo, infatti acquisisce la capacità di ragionare in termini di ipotesi verbali astratte e di dedurre le conseguenze implicate nelle ipotesi stesse. Tale modalità influisce non solo a livello dell’apprendimento, ma anche sul modo in cui l’adolescente percepisce se stesso, gli altri e l’ambiente che vive intorno a lui.

Durante l’adolescenza, il gruppo è di grande importanza per l’equilibrio ed il benessere e si costituisce come spazio di confronto e rispecchiamento, con sue regole specifiche spesso in opposizione a quelle del mondo degli adulti.

Per questo motivo è importante tenere conto di tutto ciò che comporta l’adolescenza e chiedere aiuto, anche per breve tempo e per avere qualche suggerimento, in modo da rappresentare per il figlio degli “interlocutori attendibili”.