Il Piacere di scrivere e di conoscersi
- Giulia Checcucci

- 20 ott
- Tempo di lettura: 2 min
La scrittura è uno strumento meraviglioso, efficace e immediato. Mi capita spesso di annotare nel mio taccuino impressioni, suggestioni che mi arrivano dal mondo, pensieri e emozioni. Un taccuino e una penna in borsa mi danno un senso di compagnia, è come poter parlare con qualcuno, a volte sfogarsi, altre condividere.
La scrittura, può essere piacevole e calmante, aiuta a conoscersi, in breve, è terapeutica.
Di certo non sostituisce una psicoterapia o un sostegno psicologico, ma scrivere può aiutare a conoscersi, chiarirsi, comprendersi.
Nel momento in cui mi pongo una domanda posso darmi varie risposte, riflettere, valutare opzioni. Se sono di fronte alla bellezza della natura o a un’opera d’arte ascolto le emozioni che provo, senza giudicarle, sentendole nel corpo.
In questo modo posso crescere, maturare, cambiare opinione.
Commuovendomi di fronte a un tramonto o alla nebbia lieve sugli alberi in una vallata, scopro il mio romanticismo, forse anche una lieve malinconia o nostalgia di tempi passati.
Oppure posso indignarmi di fronte alle ingiustizie ma anche sentirmi impotente. Ci sono poi i giorni in cui mi sento triste e quelli invece nei quali urlerei dalla felicità.
E poi ci sono i momenti di svago, spensieratezza, ma anche pesantezza, inquietudine, apatia, noia.
Il mondo delle emozioni è vario, il nostro essere nel mondo ci appartiene e fa di noi persone capaci di vivere, apprendere, sperimentare.
Vi riconoscete in queste parole? Avete momenti in cui non riuscite a distinguere ciò che provate? Oppure un’emozione è così pressante che quasi vi soffoca?
Se volete potete parlarne, raccontarmi, in modo da scambiare sensazioni, emozioni, pensieri, stati d’animo.
Ascoltare l’altro è il mio mestiere, il mio modo di vivere, e mi piace tanto. In questo modo mi sento parte di un tutto, del mondo. Vi va di condividerlo con me?






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